Oltre gli Orizzonti di Cemento, Bangalore

L’importanza di dare voce alla nuova generazione di professionisti nei campi dell’architettura, dell’ingegneria e del design d’interni non è solo fondamentale, ma è anche una missione che ‘zerobeyond – the new frontier!’ porta avanti con passione, formando i giovani a diventare “Professionisti con Coscienza”. In un mondo in cui le PR aziendali, le ONG alleate delle corporazioni e i media – veri e propri MSM (Macchine di Disinformazione) – diffondono “disinformazione” con “narrazioni rassicuranti” sull’urbanizzazione romantica, noi di ‘zerobeyond – the new frontier!’ ci impegniamo a formare una nuova generazione di professionisti consapevoli, capaci di proteggere il futuro del Pianeta attraverso l’azione corretta e la coscienza.

Vision of a Greener City

È davvero incoraggiante e motivo di orgoglio vedere che questi giovani non solo sono estremamente focalizzati, ma anche molto più consapevoli delle contraddizioni della professione. Le loro sfide sono enormi, eppure vedo un potenziale straordinario ogni volta che interagisco con loro. Stanno cambiando il panorama dell’architettura con la loro franchezza e con un atteggiamento determinato, affrontando ogni incarico in modo altamente professionale. Li vedo anche prendere posizioni forti quando si trovano di fronte alla complicità contro la propria coscienza. Sono pronti a lasciare il campo dell’architettura a testa alta, piuttosto che accettare di compromettersi. Davvero, rispetto questi giovani che stanno lasciando l’architettura per molte ragioni – orari infiniti, stipendi bassi, pratiche scorrette e altri problemi del settore.

Location of Bangalore

Dalla Telkom University di Bandung, Indonesia, la serie GEN Z viaggia di nuovo verso il Politecnico di Milano, in Italia, per incontrare l’architetta del paesaggio indiana Sunaina Prasad, laureata magistrale nel 2024. Dopo aver conseguito un Master in Sustainable Architecture and Landscape Design, lavora attualmente come Graduate Landscape Architect presso PAISA, a Milano, e contemporaneamente come Teaching Assistant al Politecnico. Racconta, “Sono di Bangalore. Sono cresciuta in una famiglia dove istruzione, onestà e duro lavoro non erano solo valori – facevano parte della quotidianità. Mia madre lavorava nel settore delle costruzioni, gestendo spesso i rapporti con i clienti. Osservarla muoversi in quell’ambiente ha acceso in me l’interesse per gli edifici e il modo in cui influenzano la vita delle persone. Mio padre, impiegato statale, è sempre stato una presenza stabile e di sostegno.”

Master Plan and Areas of Interest

Sunaina ricorda una fase importante della sua vita, “Mio padre mi incoraggiò a prendere in carico il mio primo progetto residenziale da sola, dopo aver ottenuto la licenza da architetta. Mi è stato vicino durante tutto il processo – presente in cantiere, curioso, desideroso di aiutare. Quell’esperienza mi ha insegnato molto più che costruire una casa; mi ha insegnato la pazienza, la fiducia e la gioia di imparare facendo (sorride). Per me, il design è sempre una connessione tra persone, luoghi e le storie che condividono.”

Johnny D interagisce con Sunaina Prasad per esplorare il suo straordinario percorso nel campo dell’architettura e la sua tesi di Master ‘Oltre gli Orizzonti di Cemento – Coltivare l’Identità Verde di Bangalore’ attraverso la Strategia del Cuneo Verde’.

Hebbal and Nagawara Lake

Qual era la tua ambizione da bambina? Hai sempre voluto diventare una paesaggista?

A scuola dicevo che volevo diventare un’astronauta (sorride). Col tempo, il mio interesse si è spostato sugli edifici e sul loro impatto sulle persone. Provenendo da una famiglia di ingegneri e contabili, era chiaro che il mio percorso sarebbe stato diverso – più creativo. L’architettura è diventata una scelta naturale. Mi affascinava l’idea di progettare spazi da vivere.

Il mio percorso al RV College of Architecture mi ha fornito basi tecniche solide e la libertà di esplorare la creatività. Solo dopo aver lavorato come architetta ho scoperto l’architettura del paesaggio. Mi ha colpito come i paesaggi interagissero con l’architettura, plasmando esperienze e connettendo le persone alla natura. Da lì è nata la decisione di iscrivermi al Master.

Existing Site Conditions

Come ti ha influenzata l’architettura (e il paesaggio) durante gli studi?

Iniziare il corso di laurea in Architettura è stato come entrare in un mondo nuovo. Il RV College aveva aspettative molto chiare, e ho imparato rapidamente che disciplina e organizzazione erano fondamentali per superare le sfide. Questo approccio mi ha seguito anche durante il Master.

Con l’esperienza lavorativa, però, ho iniziato a temere di perdere la mia scintilla creativa, soffocata da scadenze e richieste dei clienti. Fortunatamente, i miei mentori al Politecnico di Milano mi hanno aiutata a riconnettermi con il mio lato creativo, mantenendo al contempo l’equilibrio con il pragmatismo. Oggi, come assistente alla didattica, continuo ad apprendere ogni giorno dagli studenti.

NBS benefits Socio-Cultural Intervention

Parlaci del tuo corso di Master al Politecnico di Milano.

Il Politecnico ha fornito una piattaforma eccellente per approfondire sostenibilità, progettazione urbana e paesaggio. Il corso spaziava da grandi sistemi urbani fino a elementi dettagliati di paesaggio, dimostrando quanto siano fondamentali a ogni scala. L’ambiente multiculturale ha arricchito il mio punto di vista, sfidando le mie certezze. È stata un’esperienza che ha plasmato sia il mio approccio accademico che personale.

Municipality Proposal – Focus Points

Qual è stata la sfida più difficile nell’adattarti?

Adattarmi alla struttura universitaria diversa. Al RV College, il percorso era fisso, mentre al Politecnico potevo scegliere i laboratori in base ai miei interessi – stimolante ma impegnativo. Dovevo assumermi la piena responsabilità della mia crescita. Inoltre, l’abbondanza di risorse era inizialmente travolgente, ma ha arricchito profondamente il mio modo di progettare.

NBS benefits Mobility Intervention

Descrivi la tua tesi e il luogo scelto.

Ho scelto Bangalore perché è una città a cui sono profondamente legata. Dopo aver studiato sostenibilità e paesaggi urbani, volevo applicare queste conoscenze alle sfide reali dell’India. Il mio progetto, “Oltre gli Orizzonti di Cemento – Coltivare l’Identità Verde di Bangalore attraverso la Strategia del Cuneo Verde”, affronta la lotta della città per bilanciare la crescita urbana con il suo patrimonio naturale.

Una volta conosciuta come “Città Giardino” e “Città dei Laghi”, Bangalore oggi vede i suoi spazi verdi ridursi, mentre la natura urbana si frammenta. La cintura verde attuale è poco accessibile e soggetta a occupazioni abusive. La mia tesi propone una strategia a cunei verdi, che integra spazi naturali all’interno della città, favorendo la connessione ecologica anziché isolare la natura ai margini. Questo approccio cambia la percezione e riduce gli impatti ambientali, rendendo gli spazi verdi parte essenziale dell’urbanizzazione, e non un’aggiunta.

Landscape Intervention

Cosa hai imparato dagli architetti senior durante i tirocini?

L’importanza di fare domande. Ho avuto la fortuna di lavorare con architetti disponibili e aperti, che hanno incoraggiato la mia curiosità. Questo mi ha fatto sviluppare una passione per i dettagli – piccoli ma fondamentali. Mi hanno insegnato che imparare sul campo significa essere osservatori, curiosi e collaborativi.

NBS benefits Ecology Intervention

Quali sono le prospettive lavorative per i giovani architetti a Milano?

Milano è vibrante e piena di opportunità. Ha una forte cultura del design, attenzione alla sostenibilità e una continua trasformazione urbana. Ci sono molte opportunità – infrastrutture verdi, rigenerazione di spazi pubblici, progetti climaticamente reattivi. Tuttavia, ci sono anche sfide: la concorrenza è alta, la lingua può rappresentare un ostacolo, e ottenere esperienze concrete richiede pazienza. Ma per chi è curioso, determinato e pronto ad imparare, Milano offre uno spazio fertile per costruire una carriera significativa.

Creation of Wedges based on Challenges

Quali architetti del paesaggio ti ispirano?

Kathryn Gustafson mi ispira profondamente. Il suo lavoro unisce eleganza scultorea e funzionalità, creando spazi emotivamente potenti. Amo come modella il terreno per evocare emozioni – è qualcosa che cerco di fare anch’io. Il progetto “Diana, Princess of Wales Memorial Fountain” a Londra è emblematico: fluido, riflessivo, accessibile. Fondendo movimento, memoria e significato, dimostra come un buon design possa toccare le persone nel profondo – è ciò a cui aspiro anch’io (sorride).

Section though Nagawara Lake

Qual è la tua opinione sull’architettura ostile?

L’architettura ostile, pensata per escludere i gruppi vulnerabili, è una pratica sfortunata, frutto della paura e dell’esclusione. Invece di affrontare i problemi sociali con empatia, cerca di nasconderli. Per fortuna, molti architetti contemporanei la rifiutano, puntando su design inclusivi, che tengano conto della vulnerabilità sociale e dei bisogni ambientali. L’architettura vera è accogliente, equa e pensata per tutti.

Typical Highway Section

Cosa apprezzi di più della piattaforma globale ‘zerobeyond – the new frontier!’?

Sono grata a ‘zerobeyond – the new frontier!’ per aver dato voce ai giovani laureati. Ogni storia mostra percorsi diversi e sfide uniche, offrendo ispirazione e guida. È una piattaforma che crea una comunità preziosa per chi cerca di costruire il proprio futuro nell’architettura e nel paesaggio.

Section through Hebbal Lake

Come paesaggista, quali soluzioni proporresti alle inondazioni urbane?

L’urbanizzazione veloce, come a Bangalore, spesso sacrifica spazi verdi e bacini naturali. I laghi e le superfici permeabili che gestivano il drenaggio sono stati sostituiti da costruzioni, causando frequenti inondazioni. Credo sia fondamentale proteggere e ripristinare questi sistemi naturali. Alcune ONG locali mostrano che il recupero dei laghi guidato dalla comunità è efficace.

Il nostro ruolo è anche educativo: sensibilizzare sull’importanza delle infrastrutture verdi e progettare soluzioni che armonizzino crescita urbana e resilienza ambientale. Le strategie basate sulla natura rendono le città vivibili e resistenti.

Bus Stop in Milan – Iconic Hostile Architecture

Differenze tra architettura italiana e indiana?

In Italia, ammiro come gli spazi verdi e le piazze siano integrati nel tessuto urbano. Sono ambienti vitali per la salute e la socialità. In India, spesso mancano spazi pubblici di qualità, ma sta emergendo una nuova consapevolezza: integrare verde e comunità nei progetti urbani sta diventando una priorità.

Underpass in Milan with stones to prevent Homeless Sheltering

Quali cambiamenti sogni per la tua città in futuro?

Sogno città indiane più verdi, inclusive ed ecologicamente sensibili. Vegetazione nativa, zone umide urbane, spazi pubblici e strade pedonali. Riportare in vita sistemi idrici tradizionali accanto alle infrastrutture verdi moderne. Voglio ambienti sostenibili, centrati sulle persone, che onorino sia la cultura che la natura.

Typical Road Section

Riconoscimenti legati all’architettura del paesaggio?

Il mio progetto “Wine Not!” è stato esposto nella mostra Sustainable Urban Landscapes presso il Comune di Piacenza. Il team includeva: Luca Fontana, Ting Li, Eugenia Cicero, Lura Hurtado e me.

Urban Greenification

Crediti immagine: Sunaina Prasad

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